Angelica
Angelica, carica di erotismo carnale, nel desiderio che suscita e resuscita.
Personaggio dell’Ariosto.
Angelica dell’ Orlado Furioso.
Per Orlando, rappresenta l’ideale dell’amore.
Nel 2009 realizza “Angelica”. Un lavoro immaginato sulla “partificazione” della donna, per Giannini essenza e sostanza del concetto pornografico. Agisce sulle lenti in fase di ripresa, con un mix di gelatine/filtri colorati e, successivamente anche in fase di sviluppo, alterando i parametri standard. “Angelica”, la donna a pezzi, è un lavoro pittorico e pittoresco che punta i riflettori sul corpo della donna esposto come mera merce. Donne nude ridotte a puro spettacolo che intrattengono gli ospiti e, alle quali, non viene rivolta che un’attenzione frammentaria. Di loro vengono notate solo alcune parti, mai guardate come un essere umano integro da soggetti alienati che rincorrono un’idea illusoria di possesso.
Pezzi di donna, pezzi di anima svenduti, tristemente avvolti da bagliori di colori acidi.
Le immagini sono stampate direttamente su una serie di quaderni degli anni 40/50 compilati durante il liceo da persone sconosciute.
Il lavoro raccoglie l’eredità di “Pornocolor”, una serie di foto scattate nel 1994 all’interno del MISEX.