Mister Blister. Le tue blisteranti visioni, hanno relazione e ravvicinato contatto con il corpo… il tuo. Il corpo (macchina) sceglie e scatta.
È una questione di Luce e Tempo, come sempre in fotografia.
Chi guarda chi?! Chi guarda cosa?! Cosa guarda chi?! Cosa guarda cosa?!
Il corpo cava il contenuto dai blister e lo ingoia. Nel tempo una pastiglia segue l’altra. Una Cronografia. Una Corpografia. Una Blisterografia.
Ogni pastiglia o pastigliona fa il suo percorso, un viaggio in direzione del Cuore.
Il corpo scatta a ripetizione. L’obiettivo prende la forma e il ritmo del Cuore.
Tutti vedono nella luce ma pochi vedono la Luce. Tu, sei tra quei pochi.
Blister: ‹blìstë› s. ingl. (propr. «vescica, bolla»; pl. blisters ‹blìstë∫›), usato in ital. al masch. (nella pron. adattata ‹blìster›). Tipo di confezione, soprattutto per prodotti farmaceutici, costituito da un foglietto di alluminio termosaldato a un sottile rettangolo di materiale plastico trasparente, entro cui sono contenute e distribuite regolarmente, in vani a forma di bolla, pillole, compresse, capsule e simili.
Mr. Caborg, 4 gennaio 2017