Oggetti / design

Spazzolino scalare di tau-marin e gli oggetti Alessi di design Stefano Pirovano
Sette immagini oniriche, realizzate per la mostra Design Quotidiano, in cui la “strana coppia”, formata dallo spazzolino scalare tau-marin e dagli oggetti antropomorfi di Alessi, dialoga in contesti cittadini che raccontano Milano attraverso i suoi luoghi d’acqua.

Cavatappi Anna G., design Alessandro Mendini, 2016, (PRODUCT) RED by Alessi
La foto è stata realizzata per EAT (RED) SAVE LIVE, evento a New York.
Il racconto è ‘live’, in presa diretta e luce naturale, dove l’oggetto – Anna in giro per la Grande Mela – si impadronisce della scena metropolitana in questo gioco di proporzioni e colori apparentemente naturale, ma realmente fuori scala.

Anna in NYC

OrienTales, design Stefano Giovannoni, 2008
Foto realizzate per il libro OrienTales, nato dalla collaborazione di Alessi con il National Palace Museum di Taiwan. Il libro comprende immagini reportage di Giannini realizzate in Cina, a Hong Kong e Shianghai, immagini di reportorio di oggetti millenari del museo, e gli still life ambientati degli attori-oggetti Alessi ‘cinesizzati’ secondo gli stereotipi occidentali per l’occasione.

Mr Chin
Banana bros
Lotus
Lily Bird

Philips-Alessi, La Cucina Elettrica, 1994
Per il libro di Raffaella Poletti, “La Cucina Elettrica, il progetto Philips by Alessi”, Mondadori/Electa, 1994.
I piccoli elettrodomestici sono rappresentati all’interno di una serie di “cartoline dal mondo”. Il bollitore, costituito da due elementi che ricordano l’archetipo dell’abbraccio, è protagonista di una “colazione in amore” tappa di un giro romantico in barca, che si nota sfuocata sullo sfondo. Gli oggetti-attori in primo piano sono stati meticolosamente scelti in una scala ridotta, tratti dal “regno plasticoso delle bambole”.

Accendigas Firebird, design Guido Venturin
F.F.F. – Family Follow Fiction, 1992, Centro Studi Alessi
Il cuoco è uno dei personaggi di una storia familiare dove ogni personaggio veniva associato a un oggetto. Il cuoco, bizzarro e psichedelico, gioca con questo strano oggetto dalla forma trasgressiva anche se giocosa, creando una dialettica tra attori e oggetto.

Il cuoco
prove di scena

Topolone, Massimo Morosicatalogo Edra, 1991
Tecno gomme appartiene a quel periodo successivo alla realizzazione del primo catalogo per Edra allora agli esordi nel campo del Design. Il progetto decontestualizzava gli “imbottiti” dal salotto tradizionale, e li immaginava all’aperto, inseriti in location che io stesso ricercavo.
Questa di tecno gomme fu un colpo di fulmine. Rientrando da un lunga giornata di shooting con tutta la troupe al seguito, incrociai con lo sguardo sul bordo della provinciale questo gommista e la sua “NSU Prinz 4”! Il gioco è fatto… il padrone gentilissimo mi autorizzò lo scatto.

Tecno Gomme

Il Tribalismo di Culto, 1993
La scena, pensata per un redazionale della rivista Interni, fu girata in un casa disabitata da moltissimi anni dove il tempo si era fermato. Vi portammo “Vanity… vestita di rosso”, attrice che io stesso scelsi. L’idea di raffigurare il proprietario che riposa ricoperto di fogli di giornale con un’ inquadratura che mette in evidenza i suoi piedi sporchi, mi sembrava bilanciare bene il titolo del brief  affidatomi… il titolo prese alla fine il possesso completo di questa immagine che oggi a distanza di anni è conosciuta così.
L’opera Tribalismo di Culto è stata inclusa da A. Mendini nella collezione della terza edizione del “Triennale Design Museum”

Tribalismo del culto

L’immagine fa parte di una raccolta realizzata per un importatore di mobili Indonesiani.
Come in gran parte delle mie immagini gli attori non sono professionisti.
Il protagonista, una specie di “Robinson Crusoe” completo di pappagallo sulla spalla (di peluche ovviamente), conferisce alla scena quel sapore molto vicino alle illustrazione dei libri per ragazzi degli anni 60. Tutto il progetto si sviluppò attorno a questa ricerca narrativa.