Flying in mid air
“Flying in mid air” è un lavoro realizzato nella seconda metà degli anni ’80 a bordo di un elicottero, nato e stimolato da una richiesta da parte di Alitalia per la realizzazione di nuove immagini destinate a rappresentare la penisola nelle agenzie di viaggio di tutto il mondo.
“Volando a mezz’aria” raccoglie una vasta testimonianza di alto valore estetico del nostro territorio, del suo patrimonio storico, artistico e architettonico.
I soggetti principali sono rappresentati da chiese, castelli, siti archeologici, piazze e da tutte le straordinarie bellezze delle nostre città d’arte.
In quegli anni, le poche immagini aeree che raccontano il nostro patrimonio culturare le troviamo in pubblicazione mirate e nelle cartoline illustrate destinate per lo più a turisti.
Giannini si rende subito conto che c’è bisogno di sperimentare un nuovo approccio per raccontare la bellezza del nostro paese e decide con un’azione tutta diretta a rompere con il passato di abbandonare il prevalente uso dello sviluppo orizzontale imponendo con coraggio una visione nuova e verticale dell’inquadratura dall’alto. Caratteristica questa che diventerà negli anni e in molti successivi lavori, firma dell’autore.
Al taglio verticale aggiunge una ripresa molto ravvicinata del soggetto favorita dall’uso di ottiche lunghe che gli permettono di compiere scelte estremamente selettive e circoscritte al soggetto prescelto. L’autore crea una micro visione nella macro visione, perché vuole raccontare le meraviglie dell’Italia isolandole dal contesto che a volte ne disturba la magia e il potere evocativo.
“Giacomo Giannini, specializzato in fotografia aerea, autore interessato ai temi dell’ecologia, del paesaggio e dell’architettura, racconta attraverso queste immagini, il territorio italiano da un punto di vista inusuale; dall’alto, in volo da un elicottero.
Con ritmo incalzante, dato dal susseguirsi di scatti mirati, ritrae città, strade, monumenti storici, spiagge; pezzi d’Italia da cartolina. Icone riviste con compostezza e precisione restituendo quelle geometrie impossibili da terra che prendono forma nella dimensione dello sguardo verticale. Le variabili, per nulla casuali, si possono legare attraverso uno sguardo che si fa via via sempre più coerente, fino ad assomigliare al contesto generale: il paesaggio, anche dall’alto, resta imprendibile. Giacomo Giannini, con questa serie di foto aeree, costruisce una vera e propria mappa visionaria della geografia italiana.”
Denis Curti 2011